Il programma di Dottorato ha una struttura innovativa, che include diverse tipologie di attività di formazione.
Gli studenti hanno l’opportunità di partecipare a una articolata offerta formativa, tesa a sviluppare forme di apprendimento riflessivo, attraverso l’azione e l’interazione.
Alla didattica frontale erogata dal corpo docente del dottorato si affiancano numerosi seminari tematici in cui approcci teorici ed esperienze pratiche sono approfonditi da ricercatori ed esperti nazionali e internazionali. Anche in relazione alle attività di ricerca sviluppate dai docenti del dottorato, laboratori intensivi di progetto (workshop) arricchiscono ulteriormente l’offerta, permettendo agli studenti di applicare la conoscenza acquisita a specifici temi e contesti, e di entrare in contatto diretto con amministrazioni pubbliche, stakeholder territoriali e attori economici.
Lezioni, seminari e workshop coprono sia tematiche proprie di ciascun curriculum che ambiti di ricerca trasversali, nell’intento di offrire una formazione il più possibile personalizzata, flessibile e transdisciplinare. A tal fine, alcune attività sono co-organizzate e co-promosse dai docenti e dai dottorandi che partecipano al corso. Anche attraverso le attività seminariali e laboratoriali, il dottorato costruisce e alimenta inoltre scambi con altre sedi universitarie internazionali così da promuovere la mobilità degli studenti.
Il calendario delle attività viene annualmente aggiornato in rapporto ai temi indagati dai dottorandi per consentire loro di approfondire diverse aree di interesse all’interno dei propri campi di studio. Le attività formative sono svolte in inglese e in italiano (nel caso in cui i dottorandi partecipanti siano solo italiani).
Linee guida generali:
- I dottorandi devono accumulare un minimo di 20 CFU entro i 3 anni della durata del corso
- 7 sono le diverse tipolgie di attività riconosciute per l’assegnazione dei crediti
- Ogni attività è caratterizzata da un minimo e un massimo di CFU che possono essere riconosciuti